Othonoi ed Erikoussa, le isole (Diapontine) più vicine al Salento

A largo della costa nord-ovest di Corfù, a 10-14 miglia dalla costa, e a circa 48 miglia ad est di Santa Maria di Leuca sorgono un gruppo di isole, chiamate Diapontie (d’oltre mare), che costituiscono l’estremità occidentale del territorio greco.
Di queste solo tre sono abitate: Erikoussa, Othonì e Matraki, piccoli paradisi dove il tempo sembra essersi fermato e la vita scorre tranquilla a ritmi lenti.
Difficile da credere ma, malgrado lo sviluppo turistico di località molto vicine e fuori dalle rotte marittime abituali, si trovano ancora angoli di terra incontaminata e di straordinaria bellezza.

Othonì

è il punto più occidentale della Grecia, quello più vicino all’Italia e al Salento. E’ la più grande delle tre e presenta per lo più coste ripide e rocciose e
acqua straordinariamente cristallina; a occidente si trova la bellissima spiaggia di “Aspri Ammo” (sabbia bianca) con la grotta di Calipso, che la leggenda narra sia il luogo in cui Calipso stregò Ulisse e lo tenne prigioniero. Secondo Omero, qui vivesse la Ninfa Calypso, che tenne l’eroe legato a sé per 7 anni.
La grotta a lei dedicata si affaccia su un mare cristallino e spettacolare, ricco di vita marina. Ma le bellezze naturalistiche di Othoni non si esauriscono qui. La costa dell’isola è ricca di insenature nascoste che si rivelano solo a chi ha la fortuna di visitarla via mare.
Inoltre, esplorando i sentieri naturali dell’isola, si possono scoprire angoli di natura incontaminata e macchia mediterranea intatta.
Durante la visita, il sole e il silenzio accompagnano il viaggiatore in un’esperienza unica.
Othoni è un’isola che si sviluppa anche in altezza: la sua conformazione ha favorito la creazione di microscopici centri abitati, dove pochissime famiglie vivono in armonia con la natura circostante.
Attualmente, Othoni, conosciuta anche come Fanòs, dal nome attribuitole dagli antichi veneziani che un tempo dominavano i mari
dell’Oriente, conta meno di 200 abitanti, e non tutti risiedono stabilmente sull’isola. È un autentico paradiso di silenzio e di mare spettacolare.

Erikoussa

conta circa 300 abitanti ed è la più popolosa delle Diapontie; si dice che il suo nome derivi dai cespugli di erica (“riki” in greco) che si trovano in gran quantità sull’isola.
La spiaggia meridionale, dove si trova anche l’abitato di Porto, è una enorme distesa sabbiosa dalle acque poco profonde e limpidissime.
Nel XIII secolo Erikoussa era un possedimento veneziano, come quasi tutte le isole e molti territori nel mar Adriatico e Ionio, per poi cambiare vari domini nel tempo fino alla definitiva indipendenza greca.
La natura incontaminata, le bellissime spiagge, i paesaggi mozzafiato, le piccole strutture alberghiere e i bei ristorantini la rendono la meta ideale di tutti coloro che sono alla ricerca di un luogo appartato e rilassante, al di fuori del turismo di massa.

Seguici su Instagram o su TikTok

Contattaci al +39 351 5185410 per visitare le isole